Linee guida per le nuove costruzioni

Linee guida per le nuove costruzioni

Da: “Real Estate”, A cura di Lendlease, in collaborazione con Giuseppe Tortato

Il Virus ci ha imposto una clausura, che pur nella realtà di una tragedia globale, ci ha trasportati con una rapidità inimmaginabile in una modalità ibrida di vivere e lavorare che genera profonde riflessioni sulla modalità di utilizzo degli spazi ma soprattutto sull’organizzazione sociale e sullo sviluppo. Un’opportunità che deve essere colta non semplicemente come possibilità di business. Il Covid19 ha fermato il tempo e ci ha imposto di riflettere su noi stessi, il meccanismo si è interrotto, nulla sarà come prima. Come nel film “The Truman Show” abbiamo scoperto il trucco: ci sono altre vite possibili. Abbiamo capito che molti di noi potrebbero lavorare e vivere diversamente in un modo più ibrido lasciando più spazio al tempo personale. Progettare il ciclo di vita degli edifici Sarà fondamentale progettare a priori il ciclo di vita degli edifici e la loro versatilità per accogliere i cambiamenti futuri. Maggiore spazio e tempo alla progettazione e allo studio dei materiali e dei componenti costitutivi. Quand’anche gli edifici diventassero obsoleti o non più funzionali, la progettazione del loro ciclo di vita deve prevedere possano essere “smontati” invece di venire demoliti. Identifichiamo di seguito alcune delle caratteristiche auspicabili nelle nuove costruzioni: • edifici, sviluppati secondo i principi dell’architettura bioclimatica, invasi dalla natura e dalla luce naturale; • privilegiare una progettazione sostenibile e biofilica. • net zero carbon Il rispetto di tali principi implica : • privilegiare la progettazione di edifici passivi che si autoregolino naturalmente, sfruttando per esempio sistemi naturali di aerazione e regolazione della temperatura come per esempio i camini solari e torri del vento; • privilegiare soluzioni isolanti o di schermatura solare e comunque tutti quei processi di dispersione del calore che avvengono naturalmente senza l’adozione di strumenti meccanici o il consumo di energia. • privilegiare l’utilizzo di materiali nobili dal punto di vista ambientale, per lo piu’ il legno, permetterà di ridurre le emissioni generate da acciaio e cemento e dare un look and feel più’ umano; • che, nella fase operativa, un nuovo edificio net zero carbon non bruci combustibili fossili, sia alimentato al 100% da energia rinnovabile e raggiunga un livello di prestazione energetica in uso conforme con gli obiettivi sul cambiamento climatico; • che, nella fase costruttiva e di dismissione, l’edificio sia realizzato con materiali riutilizzati e possa essere smontato alla fine della sua vita, in conformità con i principi dell’economia circolare. Progettare edifici resilienti a shock sistemici come il COVID 19 Si tratta di un approccio tecnico-sanitario, che agisce anche a livello inconscio con la funzione di rassicurare gli utenti agendo sia su fattori oggettivi, legati gli aspetti normativi e tecnici, ma anche soggettivi, quali la percezione del rischio: • sistemi di scanning all’entrata degli edifici (se hai la febbre non entri!); • sistemi di tecnologie contactless e wireless, voice control e riconoscimento facciale, tutto incentrato sul minimizzare il contatto con superfici potenzialmente contaminate; • sistemi di ventilazione naturale, ricambi d’aria frequenti, utilizzo di sistemi di disinfestazione con raggi UV; • materiali germorepellenti, come il bronzo, il rame, l’ottone, piuttosto che analoghi materiali sintetici, troveranno sempre più spazio di impiego nelle costruzioni degli ambienti; • fitout flessibili, mobili su rotaie o su ruote, per adattare gli ambienti al cambio continuo di utilizzo, sia in ufficio che a casa; • Meno densità’, le persone vorranno più spazio personale; In particolare per le città, la grande sfida delle rigenerazioni urbane sarà coniugare il bisogno di densità, di efficienza, con la necessità’ di creare spazi ed ambienti sicuri dal punto di vista sanitario.
Da: “Real Estate”, A cura di Lendlease, in collaborazione con Giuseppe Tortato